Benvenuti da Brigitte Schindler Fine Art Photography
Artista fotografa
Collezione Maramotti: Mollino/Insides
4 ottobre 2020 – 16 maggio 2021
Prendendo spunto dal tema di Fotografia Europea 2020 “Fantasie. Narrazioni, regole, invenzioni”, Collezione Maramotti presenta Mollino/Insides, un percorso di mostra con opere pittoriche di Enoc Perez e fotografie di Brigitte Schindler e di Carlo Mollino. Attraverso alcuni scorci dell’ultima enigmatica dimora di Mollino in via Napione a Torino – che ospita ora il Museo Casa Mollino – trasformata dall’interpretazione pittorica di Perez e dall’occhio fotografico di Schindler, si accede alle fotografie degli anni ’50 e ’60 delle modelle di Mollino, sfumate nell’essenza misteriosa dell’immaginario che abitano. DI PIÙ
Collezione Maramotti, Via Fratelli Cervi 66, 42124 Reggio Emilia – Italy
Mollino/Insides
Giardino della luce. Un adagio per l’anima.
Sono sempre ispirata da queste meravigliose tracce di umidità negli specchi. Sanno trasformare la stanza in un dipinto pieno di gocce, pieno di sfumature sensuali, di tessuti morbidi, di fragilità create da un diaframma sensibile, con contorni in costruzione, materiali in degrado. Tutto invita l’immaginazione a volare come fanno le figure di acrobazie dipinte nel vassoio, in alto, e in fondo al mare Nettuno crea, encore, encore, encore… gocce e fontane per nutrire il fiume con una corrente meravigliosa, di luce.
Sfumature delicate crescono tra luna e sole, lepidotteri e négligé, tende e tappeto. Le curve del letto si rivelano nella barca ricamata sul cuscino. La trasparenza e la fragilità dei tessuti continuano il percorso nella danza e nella trasformazione delle farfalle a parete e nello specchio. Vibrazioni delicate e seducenti si percepiscono a ogni sguardo intenso, a ogni esplorazione profonda.
Questo luogo, la Casa Mollino, è la prova di come sia possibile – al di là della fisica – sentire la presenza di qualcosa che non possiamo toccare con le mani, ma solo sfiorare con i sensi.
È una particolarità singolare che mi offre una fonte d’ispirazione per procedere nel profondo, esplorare inedite prospettive sia nella stanza attorno a me sia dentro di me. Prospettive
e visioni che si sviluppano anche nel lento scorrere del tempo, nel porre attenzione al variare dei raggi di luce, siano quelli del sole o della luna e, in caso di loro assenza, anche nel mutare dei suoni che produce la vita della città.
Arrivano da fuori, precisi come un orologio. Mentre fuori la natura aspetta con uno splendore di colori e profumi, la corrente del fiume canta con la sua magnetica energia. Le finestre mostrano sullo sfondo i paesaggi morbidi delle colline. Danno una visione di quiete, di pace quasi eterna.